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House Organ Link Project 1999

Tre numeri della rivista del Link del 1999

Inizia un nuovo anno, i cinque anni dell’esperimento Link Project stanno per volgere al termine e si comincia a parlare di trasferimento, si fanno i conti anche con le istituzioni e con quello che diventerà l’industria culturale, che il Link ha preceduto in ogni sua programmazione. Si continua però a produrre, grazie all’agenzia ProPop si porta Luke Vibert, si fa una rassegna di teatro-danza, Luca Vitone è sempre pronto a organizzare il festival Incursioni, come sono sempre pronti i dj Passarani e Benedetti, basso e batteria suonano con Ed Rush e arriva anche l’hip hop di Grand Master Flash, continua il Cinema Inferno e il teatro di Giorgio Barberio Corsetti. Il numero di marzo-aprile-maggio è un fiorire di eventi in cui troviamo lunghe serate di cinema sperimentale, diversi lavori di Virgilio Sieni (compagnia e solo), Gilles Deleuze, l’elettronica di Distorsonie e l’hip hop di Flava 99, Cinema Inferno con dei western bizzarri, un breve editoriale sul’electro, l’opera filmica di Marcel Broothaers, un laboratorio organizzato da Kinkaleri, Angelica Festival, Plastikman, Underworld e To Rococo Rot. L’house organ di ottobre è da leggere tutto perché con una grafica bellissima ed essenziale rende omaggi a tutte le attività che si facevano al Link (così anche i burocrati sapevano cosa stavano decentrando).